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Testimonianza di sei amici del Gruppo Missioni che hanno partecipato al weekend per le famiglie al Rifugio Chiampizzulon. 22-23 agosto 2015

Il resoconto propone la testimonianza di sei amici-sponsor che hanno partecipato al fine settimana dedicato alle famiglie, organizzato da Anna Mainardi, gestore del rifugio. La giornata di festa era stata anche pubblicizzata da un breve articolo pubblicato sul giornale locale ”Messaggero di Udine”, nel quale era dato risalto alle attività svolte dal nostro Gruppo Missioni per aiutare i bambini del terzo mondo con le adozioni a distanza.

Siamo partiti da Mestre, direzione Rigolato (UD) nel primo pomeriggio di sabato. Dopo due ore di viaggio, siamo giunti al centro paese, abbiamo lasciato le macchine in località Pian di Vas (1350 metri).

Il tempo soleggiato, la voglia di stare in compagnia, la montagna che ci aspettava, ci dava gioia e spensieratezza. Con lo zaino in spalla, carico di poche cose utili per la notte, ci siamo avviati lungo il sentiero 228a e, dopo una bella e tranquilla passeggiata per la nuova strada forestale, abbiamo raggiunto in circa 90 minuti il rifugio a 1630 metri nel cuore delle Alpi Carniche. Non devono spaventare i quasi 300 metri di dislivello: la strada, accessibile a tutte le età, sale al rifugio molto dolcemente. Noi abbiamo passato i 60 da un bel po’.

Al nostro arrivo Anna e i suoi familiari, che con affetto l’aiutano nella gestione del rifugio, ci hanno accolto con grande calore. La sistemazione per dormire ci ha fatto ricordare la nostra gioventù: o tutti nella camerata comune da 17 posti letto, oppure 2 stanze con 4 letti. Alla fine, anche per favorire due famiglie con bambini, gli uomini si sono sistemati in una stanza e le donne nell’altra. "Ciacole" e risate nella stanza femminile, concerto "russo" in quella maschile.

La cena è stata un trionfo di specialità friulane, bastava scegliere fra: gnocchi con ricotta affumicata e burro fuso, zuppa di legumi, spezzatino, formaggio cotto, funghi, salsicce, salame, speck, polenta e "Frico", tutte delizie che però ci hanno impedito di assaggiare le famose torte di Anna preparate in almeno dieci gusti diversi. I Bambini in cucina intanto con Anna preparavano con le loro mani dei biscotti da offrire agli ospiti. Con piacere abbiamo incontrato alcuni sponsor di bambini adottati a distanza che avevano accolto il nostro invito. Verso le 21,30 abbiamo avuto anche la gradita sorpresa di vedere apparire nel cortile un cucciolo di volpe rossa, che tutte le sere si avvicina alla porta del rifugio, per ottenere qualcosa da mangiare da Anna e dai suoi amici. Alle 23,00 il generatore di corrente viene spento quindi... tutti a nanna.

Un bel sole ci ha accolto al mattino e dopo una ricca colazione, tutti fuori! I bambini si apprestavano a costruire aquiloni sotto la guida esperta di un istruttore. Iniziava anche una gara per fare le bolle di sapone giganti. I genitori dei bambini si divertivano più dei loro piccoli mentre noi, un po’ più "anziani", iniziavamo una passeggiata verso il bosco per cercare qualche bel porcino. Tutto inutile: purtroppo zero funghi. Abbiamo deciso quindi di fare un’altra breve camminata verso il posto detto "Belvedere" da cui si può ammirare, tempo permettendo, un bellissimo panorama della valle sottostante.

Che meraviglia! La montagna rigenera, rilassa e fa assaporare la natura che ci circonda, dona pace e una sensazione di benessere che riscalda il cuore.

Ritornati al rifugio per il pranzo, tutto era in fervore, Anna e la sua equipe familiare stavano preparando le pietanze con amore e dedizione per far sentire tutti gli ospiti a proprio agio. Le innumerevoli torte, sono andate letteralmente "a ruba"per la gioia dei golosoni. Che dire? Tutto bello e in armonia, peccato solo che nel pomeriggio avremmo dovuto lasciare quel posto meraviglioso.

Giunta così l’ora dei saluti, dopo baci e abbracci a tutti e qualche foto di gruppo, abbiamo ripreso la strada del ritorno. Ormai si era fatta sera perciò, saliti in macchina, dopo una breve sosta a Cima Sappada per visitare il vecchio borgo ricco di "tabià" (tipiche costruzioni montane in legno), ci siamo diretti verso casa, soddisfatti del weekend appena trascorso. Consigliamo vivamente a tutti di recarsi in quel rifugio, per trascorrere momenti unici circondati da una natura veramente splendida. Grazie di tutto cuore ad Anna Mainardi e arrivederci al rifugio Chiampizzulon.

Non finisce qui però l’attività del rifugio. Anna propone per domenica 20 settembre la "Festa autunnale in rifugio" con menù a base di castagne e sabato 31 ottobre "Halloween va in montagna" con cena speciale a base di zucca, leggende e storie di streghe.

Per il Gruppo Missioni

Marina e Paolo

Foto ricordo

Si ringraziano tutte le persone che hanno autorizzato la publicazione delle foto scattate durante il weekend al rifugio.

Clicca sulle immagini per ingrandirle.


La visita di una piccola volpe


Preparazione degli aquiloni con il tutor Mattia


Preparazione degli aquiloni


I bambini costruiscono gli aquiloni


I bambini giocano felici con i loro aquiloni


Una bambina con il suo aquilone


Il Gruppo al rifugio Chiampizzulon


Gioco con i piatti cinesi


Gioco con le bolle di sapone


Una famiglia che ha colto l'invito del gruppo missioni


Foto di gruppo con Anna prima della partenza dal rifugio


L'articolo del messaggero di Udine

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